Ribera rientra nella provincia di Agrigento. La citta' si sviluppa a 223 metri sul livello del mare tra le vallate del fiume Verdura e del fiume Magazzolo. La citta' fu fondata nel feudo "Piana di San Nicola" nel 1627 da Luigi Guglielmo Moncada, principe di Paterno'. Successivo signore della citta' fu Giuseppe di Toledo, duca di Ferrandina che vi trasferisce i vari feudi presenti nella zona, nonche' la sede dell'amministrazione.

L'attivita' economica principale e' quella agricola che si basa principalmente sulla produzione delle arance Washington Navel - portate nella citta' natale dagli emigranti che rientravano dall'America - e su quella delle fragole.Tale attivita' e' favorita dalle ottime condizioni climatiche ed ambientali, ma anche da una attenta amministrazione comunale che nel corso degli anni l'ha saputa valorizzare attraverso validi programmi pubblicitari, come una speciale sagra che prevede la decorazione del giardino comunale con delle sculture di frutta.

Dal punto di vista culturale e paesaggistico, Ribera ha molto da offrire ai possibili turisti interessati ad una visita della citta'. Gli edifici sacri e civili cittadini principali sono la casa natale dello statista Francesco Crispi, la settecentesca Chiesa Madre e l'ottocentesco Palazzo Municipale.

I dintorni cittadini sono altrettanto validi ed interessanti. A pochi chilometri dal centro abitato sorgono le rovine del trecentesco Castello di Poggio Diana costituite da una torre cilindrica merlata e da una torre quadrata. Il Castello era stato edificato per volere di Guglielmo Peralta e successivamente fu di propieta' dei Conti di Luna. Grazie alla sua favorevole posizione, esso domina le gole scavate dal Fiume Verdura.

Dal notevole interesse archeologico e' la necropoli risalente al XIII secolo A. C., situata sempre nelle strette vicinanze del centro abitato. Qui si trovano circa una trentina di tombe a camera e a grotticella ed alcune di loro hanno anche una cella bicamerale.

Dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, i dintorni cittadini offrono davvero un grosso e validissimo ventaglio di buone ed interessanti escursioni. Innanzitutto occorre menzionare la frazione di Ribera nota con l'appellativo di Borgo Bonsignore. Il borgo nacque in piena epoca fascista all'interno della azione di colonizzazione del latifondo, ma con gli anni ha visto una fortecrescita urbana grazie all'edificazione di numerose case per la villegiatura. Esso si presenta con le sue caratteristiche rurali.

Infine, occorre menzionare l'estrema vicinanza col Fiume Platani il cui bacino, per estensione, e' il terzo di tutta la Sicilia. Esso nasce dall'unione del Platani di Lercara - detto anche Torrente Morello - e del Platani di Castronuovo. Il suo bacino e' caratterizzato da rocce perneabili arenaceo-argillose comprendenti calcari gessoso-zolfieri e la sua foce e' stata dichiarata Riserva Naturale.